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domenica 17 aprile 2011

lavanda dei piedi


ASCOLTIAMO LA SUA PAROLA
Giovanni 13: La lavanda dei piedi
[1]Prima della festa di Pasqua Gesù, sapendo che era giunta la sua ora di passare da questo mondo al Padre, dopo aver amato i suoi che erano nel mondo, li amò sino alla fine. [2]Mentre cenavano, quando già il diavolo aveva messo in cuore a Giuda Iscariota, figlio di Simone, di tradirlo, [3]Gesù sapendo che il Padre gli aveva dato tutto nelle mani e che era venuto da Dio e a Dio ritornava, [4]si alzò da tavola, depose le vesti e, preso un asciugatoio, se lo cinse attorno alla vita. [5]Poi versò dell'acqua nel catino e cominciò a lavare i piedi dei discepoli e ad asciugarli con l'asciugatoio di cui si era cinto. [6]Venne dunque da Simon Pietro e questi gli disse: «Signore, tu lavi i piedi a me?». [7]Rispose Gesù: «Quello che io faccio, tu ora non lo capisci, ma lo capirai dopo». [8]Gli disse Simon Pietro: «Non mi laverai mai i piedi!». Gli rispose Gesù: «Se non ti laverò, non avrai parte con me». [9]Gli disse Simon Pietro: «Signore, non solo i piedi, ma anche le mani e il capo!». [12]Quando dunque ebbe lavato loro i piedi e riprese le vesti, sedette di nuovo e disse loro: «Sapete ciò che vi ho fatto? [13]Voi mi chiamate Maestro e Signore e dite bene, perché lo sono. [14]Se dunque io, il Signore e il Maestro, ho lavato i vostri piedi, anche voi dovete lavarvi i piedi gli uni gli altri. [15]Vi ho dato infatti l'esempio, perché come ho fatto io, facciate anche voi.


COMMENTO AL DIPINTO
Ø    Entrambi inchinati, Gesù è servo a pieno titolo, inchinato tanto che il suo volto è riflesso nel catino
Ø    Le mani di Pietro: la destra con la testa sembrano un voler accogliere e stringere Gesù; la sinistra sembra voler rifiutare il gesto di Gesù
Ø    Pietro non vede il volto “capirai dopo”(Gv 13,7). Non conta capire, ma sperimentare. Lui sperimenta la dignità che Gesù dona a lui: vedi il volto luminoso di Pietro
Ø    Lo sguardo di Pietro sembra rivolto ai piedi di Gesù, un po’ smisurati ma dicono “come ho fatto io …”(Gv 13,15).
Ø    Pane e vino … vita donata, la sua presenza …
Ø    Koder per rappresentare Dio usa il blu che poi qui è in contrasto con il marrone: la compresenza del terreno abitato dal divino

RIFLESSIONE PERSONALE
Gesù è venuto per servire: in cosa riconosci di esser stato da lui servito nella tua vita?

 Pietro contemporaneamente accoglie e rifiuta Gesù: nel tuo cuore quali resistenze e quali accoglienze hai nei confronti di Gesù?

"Come ho fatto io … “: cosa vuoi imparare da Gesù adesso nella tua vita?
  
Esprimi un tuo pensiero su queste parole:
<<E’ quando donate voi stessi che date veramente.
Ci sono quelli che danno poco del molto che hanno
e lo danno per essere ricambiati;
e questo nascosto desiderio guasta i loro doni.
E ci sono quelli che hanno poco e lo danno tutto;
essi credono alla vita, e alla generosità della vita,
e il loro scrigno non è mai vuoto.
Ci sono quelli che danno con gioia, e questa gioia è la loro ricompensa.
Attraverso le mani di ognuno di essi Dio parla
e dietro i loro occhi sorride alla terra.
E' bene dare quanto ci viene chiesto,
ma è meglio dare senza che nulla ci venga chiesto,
comprendendo i bisogni degli altri>>.
Gibran

  Scrivi  una tua preghiera che reciterai o leggerai  ad alta voce (può essere di lode, di ringraziamento, di richiesta di perdono, per una persona particolare …)

 Cosa porterai via con te da questa meditazione?

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